55%: SULLA SCORTA DEI RISULTATI IL GOVERNO NE VALUTA UN RITORNO STABILE - Sinergy
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55%: SULLA SCORTA DEI RISULTATI IL GOVERNO NE VALUTA UN RITORNO STABILE

Ammonta a 47.800 GWh per anno il risparmio di energia, ottenuto nel 2010 grazie alle norme di conformità sui nuovi edifici e alle detrazioni del 55% sui lavori di adeguamento dei vecchi.
Lo certifica il primo Rapporto sull’Efficienza Energetica redatto dall’ENEA, che con questo dato attesta un andamento persino superiore alle aspettative contentute nel Piano di Azione per l’Efficienza Energetica del 2007 (PAEE), nel quale si prevedeva un risparmio energetico di circa 35.658 GWh/anno.

Nello specifico, appare alquanto lusinghiero il dato relativo alla sostituzione di infissi, che nel triennio 2007-2010 deve all’effetto detrazioni un risparmio complessivo di 971 GWh/anno, attestandosi al secondo posto tra gli interventi virtuosi.

In generale, da un’indagine a firma dello stesso ENEA e del CRESME (Centro Ricerche Economiche Sociologiche e di Mercato), si apprende che le agevolazioni fiscali hanno conferito un sensibile dinamismo all’edilizia nazionale, che a fine 2011 contava 1 milione e 400mila interventi di riqualificazione energetica, con un portato di 17 miliardi di euro investiti e di oltre 50mila posti di lavoro in più all’anno nei vari comparti del macro-settore delle costruzioni.

Sulla scorta di questi risultati innegabili, alla Camera è stata depositata una proposta di legge a firma Lanzarin, Realacci e Piffari, tesa a rendere strutturale l’agevolazione del 55%. E la cosa pare non cadere nel vuoto. Dopo averne già sancito la stabilizzazione a partire dal 2013 – seppure con una riduzione al 36% (decreto cosiddetto “Salva Italia”, convertito nella L. 214/2011) -, il Governo sembra infatti orientato a un ritorno all’aliquota originaria, considerate le recenti dichiarazioni del sottosegretario all’Ambiente Tullio Fanelli, che si è detto favorevole a valutare l’ipotesi.

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