Restano solo poco pù di sette mesi ancora per godere delle detrazioni del 55% sui lavori di riqualificazione energetica degli edifici. Secondo la normativa vigente, infatti, il bonus dovrebbe scadere il 30 giugno 2013, in barba alla sua notevole capacità di dare ossigeno al settore edile e di generare un risparmio sulla bolletta energetica nazionale, sin qui calcolato in 8.600 Gwh all’anno.
Per questo, FederlegnoArredo, PVC Forum Italia e Uncsaal chiedono a gran voce la strutturalizzazione dell’incentivo fiscale sino al 2020, nell’intento di contribuire al perseguimento degli obiettivi indicati nel Piano Clima Energia 20/20/20 dell’UE: ridurre le emissioni di gas serra del 20%, portare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e alzare al 20% il risparmio energetico, il tutto entro il 2020.
Le tre organizzazioni di categoria hanno così redatto un “Manifesto per il 55% fino al 2020”, in cui si evidenziano le ricadute positive per il futuro del Paese ottenibili dalla proroga richiesta:
• riqualificazione del patrimonio immobiliare;
• salvaguardia dell’ambiente;
• risparmio di risorse energetiche;
• incentivi all’occupazione e alla ricerca per prodotti sempre più performanti;
• la tutela di almeno 2 miliardi di fatturato e del 25% delle aziende del comparto dei serramenti che sarebbero altrimenti destinate alla chiusura.
Nell’appello si chiedono, inoltre, l’introduzione della possibilità di modulazione degli anni di detrazione, consentendo al contribuente di scegliere fra 5 e 10 annualità, sia per le ristrutturazioni sia per gli interventi di riqualificazione energetica, e l’estensione degli incentivi anche ai beni immobili non strumentali, garantendo, in questo modo, l’accesso alla riqualificazione energetica di una parte rilevante del patrimonio immobiliare italiano.
Il Manifesto è stato inviato al Presidente del Consiglio Mario Monti, al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini e ai membri del Parlamento.
Lo scorso 18 ottobre, nel corso di un convegno sul tema degli incentivi tenutosi allo Smart Village di Made Expo di Milano, il documento è stato sottoscritto già da alcuni parlamentari, tra cui il senatore Francesco Ferrante, componente la Commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali del Senato, il quale intravede spiragli per l’accoglimento delle istanze presentate.
Chiunque può sottoscrivere il Manifesto dalle pagine del sito internet di Uncsaal, a questo link.
